
Storelli è pronta a rivoluzionare il mondo delle scarpe L'azienda di Brooklyn sta per lanciare un modello di "SpreedGrip"
Ricordate la partita di basket in Flubber, in cui Robin Williams spalma sulla suola delle scarpe il liquido proveniente dall’esserino creato – per sbaglio – in laboratorio? O anche le vecchie e consunte – ma magiche – scarpe con cui Jimmy Grimble diventa un fenomeno calcistico.
“Gli occhi possono mentire, un sorriso sviare, ma le scarpe dicono sempre la verità”, diceva dottor House in una puntata. Dalle scarpe di calcio, poi, si capisce tanto. Perché la scelta di quelle che devono essere le compagne fidate è essenziale. Imprescindibile. Si possono scegliere scarpe sbagliate, e persino di pessima qualità, nella vita di tutti i giorni. Ma non quando si gioca a calcio. Serve il miglior sostegno, serve la resa migliore. Serve qualcosa su cui possiamo riporre la nostra piena fiducia. È questione d’equilibrio.
Ma forse la motivazione migliore data dai padri dello SpeedGrip, è che molto spesso gli sportivi – i calciatori, in specie – hanno le scarpe personalizzate e costruite per adattarsi al loro piede. Questa piccola amica, invece, dovrebbe adattarsi alla perfezione, risolvendo il problema alla fonte: la personalizzazione avviene nel momento in cui il piede viene poggiato. “Le suole sono invisibile e per questo spesso dimenticate. Ma rappresentano la base per la postura dell’atleta”. Sono le parole di Claudio Storelli.
E si sa, nemmeno i palazzi stanno in piedi senza le fondamenta.