
Gianluca Pagliuca e l'estetica del portiere perfetto Campione di stile tra i pali, il portiere italiano ha indossato alcune delle maglie più iconiche mai create
Spesso annoverato tra i migliori portieri di sempre, Gianluca Pagliuca è stato uno dei portieri simbolo del calcio degli anni '90, non solo per la sua tecnica e reattività tra i pali, ma soprattutto per la sua estetica. In una recente intervista alla Gazzetta dello Sport, l'ex portiere dell'Inter ha infatti dichiarato: "non indossavo maglie brutte, per scelta. Non sono mai andato in campo una volta scontento della maglia che indossavo". E in effetti il suo commento rispecchia una verità inappuntabile. Pagliuca nel corso degli anni ha indossato maglie colorate e sgargianti, così come le voleva, con un fit ovviamente over. Niente di paragonabile alle divise monocolori che vediamo oggi.
Le maglie utilizzate fino agli inizi degli anni 2000 erano molto più pesanti e meno performanti di quelle invece disegnate oggi, realizzate con nuove tecnologie e meno cuciture possibili in modo da ridurre il più possibile la grammatura. Nell'intervista l'ex portiere italiano ha anche rivelato alcuni retroscena che oggi sarebbero impensabili per qualsiasi brand o sponsor. Una delle sue maglie preferite infatti, quelle indossata alla Sampdoria nell'anno in cui abbiamo iniziato a conoscere il vero Pagliuca, titolare inamovibile a difesa della porta blucerchiata, fu disegnata sotto sua espressa richiesta da Reusch, suo sponsor di guanti, invece che da Asics, allora sponsor tecnico della squadra doriana. Un design scelto e pensato con l'azienda italiana che poi ha ricamato sopra il logo della casa giapponese.
E proprio com'è cambiato il ruolo del portiere è cambiata anche la sua estetica, oggi infatti sono pochi i brand che decidono di dare vita ad una maglia da portiere degna di nota che non riprenda i classici colori basici, utili a distinguerli dai giocatori di movimento. Una sorta di bolla in cui gli estremi difensori si trovano ormai dentro, salvo qualche sporadico caso, come quello del Bari e di LC23, che la scorsa stagione hanno dimostrato come un portiere possa avere ancora un kit colorato e in un certo senso fuori da ogni schema. E visto che quest'anno per le maglie dei giocatori di movimento sono stati ripresi molti elementi e pattern dal passato, chissà che i brand non possano decidere di invertire nuovamente la rotta, ritornando a regalarci kit come quelli indossati da Gianluca Pagliuca che hanno segnato sul campo l'estetica del portiere perfetto.