
Quando le pay tv sponsorizzano le squadre Una parte fondamentale nell’immensa industria del pallone
Le pay tv sono ormai una parte fondamentale nell’immensa industria del pallone, con i diritti televisivi dei vari campionati che hanno assunto quasi la fetta principale degli introiti stagionali dei club. In chiaro sulle reti nazionali è ormai possibile vedere pochissime partite in diretta: in Italia solo la Nazionale sulla Rai, la Coppa Italia e una partita di Champions League a settimana su Mediaset. Ma prima che il settore delle pay tv diventasse imprescindibile per il mondo del calcio, quando sul finire degli anni Novanta e inizio Duemila nacquero i primi servizi di streaming avevano bisogno di farsi conoscere al grande pubblico e così finirono per diventare main sponsor di diverse squadre di calcio. Usanza che è andata poi scemando nel corso delle stagioni, con Sky e poi DAZN che sono diventate aziende leader nel settore.
La Juventus e il doppio sponsor televisivo
Dal 2017 al 2022 anche il Barcellona è stato legato a un servizio streaming a pagamento. Si tratta di Rakuten TV, anche se in questo caso l’emittente non era prettamente sportiva ma mandava in onda film e serie prima dell’arrivo dell’estensione Rakuten Sport. L’accordo era largamente vantaggioso per i blaugrana, con l’azienda che versava nelle casse del club ben 55 milioni a stagione. Con il servizio streaming sul petto, fu molto particolare la maglia casalinga dell’annata 2019-2020, con Nike che disegnò per il Barça una maglia a scacchi con i classici colori azulgrana.