Rick Owens Women's SS16 Anatomy Mind, Eyes, Heart

Parigi, Palais de Tokyo. Rick Owens in passerella. L'abito cambia forma, distorto da tagli asimmetrici, drappeggi, orli sfrangiati: diventa altro. Si trasforma in armatura. Organza, canvas, pelle e tessuti metallici sono la materia che plasma l'estro creativo del designer realizzando abiti corti, scultorei e capi spalla smanicati, increspati.

Ruvido, primitivo, lo stile Owens presenta una collezione stropicciata, diretta, solida. L'accessorio irrinunciabile? Una modella agganciata come se fosse uno zainetto.

1. Mind

Owens - Fluct

Owens - Leigh Bowery

 

Owens - Piledriver

Owens - Allen Jones

Owens - Lee Bae

Owens - Rothko

2. Eyes

Solida, ruvida, umana

3. Hearth/Art

Rick Owens ha la provocazione nel suo DNA. Ha fatto sfilare ragazzi con i peni al vento, ha posizionato una statua che lo raffigurava urinare davanti al Pitti a Firenze, ha visto un modello sfilare (inaspettatamente?) con un cartello pro Angela Markel durante la sua sfilata uomo di Giugno.

Questa volta il designer americano si è lasciato affascinare da '"Le troiane" di Euripide e da i lavori dello scultore Allen Jones, lasciando trasparire nelle sue creazioni anche, e forse soprattutto, le performance di Leigh Bowery e del collettivo FlucT.

Il risultato? Lo zaino umano: modelle che indossano donne come abiti, agganciate con corde. Le cinghie che tengono in due corpi attaccati diventano per lo stilista nastri d'amore, simbolo di sorellanza, resistenza e persino maternità.