
Il ritorno dell'estetica riviera anni '50 Il costume intero, dalle passerelle al bagnasciuga
«Il brutto è attraente, il brutto è eccitante» affermava Miuccia Prada in un’intervista per Show Studio del 2020. Il ritorno del costume da bagno anni ’50, noto anche come ugly swimsuit, in alcune recenti campagne pubblicitarie, sulle passerelle e persino sui red carpet dimostra come la moda contemporanea sia ancora affascinata dalla curiosità che genera un capo fuori dal tempo, ormai considerato “brutto”. La manifestazione più recente di questo trend è avvenuta al Festival di Cannes dove, per il photocall del film Kind of Kindness, l’attrice Hunter Schafer ha indossato un abito realizzato su misura da Prada che, secondo quanto affermato dalla stylist Dara Allen, voleva ispirarsi ai costumi da bagno femminili in pieno stile “Riviera Francese”. Un body incorniciato da ruches, un grembiule legato in vita e una bandana che raccoglie i capelli, il look è a metà tra un abito da sposa e l’uniforme di una lavandaia (pensiamo agli abiti di scena del Secondo coro delle lavandaie ne “La gatta Cenerentola”).
L'ugly swimsuit nella moda
Se l’ugly swimsuit in Fashion Week o al Festival di Cannes può sembrare affascinante, lontana dal glamour degli eventi mondani più seguiti potrebbe far fatica ad inserirsi nel guardaroba "normale". La giornalista Lou Stoppard scrive per Show Studio che per indossare qualcosa di brutto devi avere un’enorme quantità di fiducia in te stesso. Questa scelta sfida la normalità sociale perché porti un vestito che «semplicemente gli altri non vogliono» o che non hanno il coraggio di portare. Dietro a quella che può sembrare solo una tra le tante tendenze sopra le righe che la moda propone, si nasconde una riflessione centrale. Quando un capo viene indossato in contesti che di norma non gli appartengono, diventa agli occhi di molti automaticamente brutto. Questa complessa attitudine controcorrente è però da sempre radicata nel processo creativo di molti designer, ed è forse proprio quella il motore che ieri e oggi più che mai alimenta la nascita di nuovi trend. O, come in questo caso, il loro ritorno.