
Benvenuti nell'era della satchel bag Addio microborse
Questo mese si potevano dividere i brand presenti alla Fashion Week in due categorie ben distinte: i pratici e i sognatori. A separarli un solo oggetto del desiderio in grado di rendere anche il look più scomodo un outfit funzionale, la satchel bag. Ampia, piena di tasche, in pelle spessa, piegata e accasciata sugli avambracci delle modelle come se pesasse troppo per essere messa a tracolla, ci ha ricordato tutte le volte in cui i manici della nostra borsa preferita hanno malauguratamente ceduto, obbligandoci a portarla a mano. Come dicono oltremare, «one man’s trash is another man’s treasure», e così portare borse enormi in braccio à la Jane Birkin è diventato chic. Prada e Miu Miu, pur essendo stati due degli ultimi brand a sfilare questa stagione delle sfilate, sono indubbiamente apri fila del trend, avendo portato in passerella borse capienti e a volte appese al polso con una cintura, altre tenute ben strette al fianco, seguiti dai più giovani Acne Studios e Undercover. Per la FW24, Jun Takahashi ha riportato alla Paris Fashion Week silhouette passate, così come l’amorevole postina, una borsa a tracolla con chiusura in metallo che rende omaggio a estetiche vintage come l’indie sleaze e il twee.
I tre brand che hanno esemplificato la satchel bag sono stati - non a caso - tre maison riconosciute in tutto il mondo per il loro approccio estremamente avanguardista al design di accessori. Balenciaga ha creato una satchel essenziale, in pelle levigata nera con la tracolla sottile, Bottega Veneta ha esplorato i confini che separano le messenger dalle tote, allargando smisuratamente le dimensioni dei suoi accessori con la classica aggiunta dell'intreccio caratteristico del brand, mentre Diesel, seguendo lo slancio artistico del direttore Glenn Martens, si è divertito con una palette di colori glaciali, dal verde menta all'azzurro ghiaccio, per portare in passerella tracolle in denim e in pelle in pieno stile usurato-chic. Guardando le ultime passerelle, sembrano lontani i tempi in cui le ragazze in discoteca dovevano accontentarsi di infilare un lip gloss mini size nella loro altrettanto mini Chiquito bag firmata Jacquemus.