Come il front row diventa meme I segreti della delicata arte del front row

Mai come durante questa ultima MFW il front row delle sfilate è stato pieno di celebrità e volti noti. Sarà forse l’effetto dello sciopero degli sceneggiatori e degli attori, che ha ridotto le possibilità del gotha di Hollywood di partecipare ad eventi pubblici, ma la settimana della moda milanese si è trasformata per le star in un’occasione per incontrarsi, farsi vedere, rinverdire la propria popolarità e, allo stesso tempo, aumentare l’hype attorno al marchio di cui sono ospiti. È bastato, infatti, affiancare Rosalia e Kylie Jenner da Prada o radunare un gruppo di modelle e attrici entusiaste come Kate Moss e Demi Moore da Fendi per dare vita a meme e video virali, diventati alcuni dei momenti più memorabili di questi ultimi sette giorni milanesi. Catalizzare l’attenzione di social e magazine scegliendo la giusta celeb da invitare non è così facile come potrebbe sembrare. Non basta fare una lista di chi è più cool o popolare in quel momento. Formare un front row è quasi una forma d’arte, un delicato e fragile equilibrio che, se rotto, può porre fine a collaborazioni, offrire lo spunto a critiche feroci e persino dare il via a crisi diplomatiche che possono intaccare futuri rapporti lavorativi. Ricordate quando Law Roach lasciò stizzito la sfilata di Louis Vuitton dopo che gli era stato negato il posto in prima fila vicino a Zendaya? 

 

Breve storia del front row

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Dior by Mak Shaw
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I marchi traggono vantaggio dal prestigio delle celebrità in prima fila e dal buzz che ne deriva. All’inizio il monopolio della prima fila era di redattori e buyer, poi di reali e divi del cinema, negli ultimi anni sono arrivati gli influencer ed ora sembra che siano tornate a dominare le celebrità. Basta vedere le guest presenti al debutto di Sabato De Sarno da Gucci. E questa potrebbe essere anche la tendenza del futuro. Perché lo ipotizziamo? Perché recentemente François-Henri Pinault, amministratore delegato di Kering (il gruppo che possiede Gucci, Saint Laurent, Balenciaga e altre case di lusso), ha annunciato che Kering ha acquistato una quota di maggioranza di CAA, una delle più grandi agenzie di talenti di Hollywood. Questa acquisizione potrebbe assicurare al colosso del lusso il monopolio di molte star, perfette per aumentare l’hype e il prestigio dei front row delle sfilate dei marchi appartenenti a Kering.