
La collana anni '90 per l'estate è trend accessori Da Drew Barrymore a Bella Hadid, nessuna celeb sa resistere alla collana col cordoncino
È arrivata l’estate. Con il sole alto nel cielo azzurro e la voglia di leggerezza si sprigiona anche il desiderio di giocare di essere frivoli almeno per quanto riguarda abiti e accessori, puntando su forme divertenti, colori accesi e design giocosi. Così possiamo riporre nel portagioie i gioielli d’oro dall’allure minimalista e riempire mani, braccia, collo e orecchie con pezzi funky, dal forte impatto visivo che diano un twist anche ad una semplice tee o una canotta. Non sapete cosa comprare? La risposta arriva da influencer e it-girl come Bella Hadid e Matilda Djerf che, innamorate dello stile anni ’90, seguono i creator di TikTok che hanno fatto registrare l'hashtag #pendantnecklace ad oltre 8,4 milioni di visualizzazioni e ci suggeriscono di riscoprire le collane con il cordoncino. Se siete stati adolescenti nel decennio del grunge non potete non ricordarle, ma se all’epoca non eravate nemmeno nati avrete sicuramente visto questo bijoux in qualche bacheca di Pinterest o post di Instagram, al collo di Alicia Silverstone nei panni di Cher in Clueless o di Kate Moss e Naomi Campbell.
La soluzione migliore è seguire il fai da te, acquistando un cordoncino e inserendo il ciondolo di un altro bijoux o pendente speciale recuperato in qualche mercatino vintage, ma, chi preferisce, non avrà difficolta a trovare la collana con cordoncino giusta praticamente ovunque, dalle catene low cost a cui il trend non è passato inosservato, ai luxury brand. Tra i marchi emergenti, Charlie Beads ne propone anche con ciondoli dalle forme stravaganti, mentre Otiumberg punta su preziosi e classici ciondoli a nodo. Brooke Callahan sfrutta il suo potere dei fiori color caramella e i pendenti a forma di cuore (ognuno recuperato in negozi vintage o fatto a mano) che oscillano da cordoncini multicolori. Bea Bongiasca punta sulla positività di un’iniezione di colore; Rosh Mahtani, founder di Alighieri, per i suoi modelli si è ispirata a una serie di fotografie analogiche scattate da suo padre durante un viaggio in Zimbabwe.