
Come scegliere il vostro bomber per la prossima stagione Mini guida allo shopping per il 2023
La bomber jacket fa la sua prima apparizione negli anni 40, per mano di Alpha Industries, con il nome MA-1, i polsini, il collo in maglia e l’anima in poliestere. Negli anni 50 e 60 l’abbigliamento militare scende in strada mescolandosi alle sub-culture e il bomber diventa capo d’elezione degli skin-head inglesi e della comunità LGBTQ; all’inizio dei “big and bright” 80 l’hip hop mescola bomber e stampe camo, forme over e denim, ma è con la fine dei minimalisti 90 che la jacket arriva con naturalezza sulle passerelle. Primo fra tutti a utilizzarlo è un giovane Raf Simons che lo inserisce con orgoglio nella Fall/Winter 2001 collection, “Riot Riot Riot”, seguito a ruota dal concettuale Helmut Lang. Tra corsi e ricorsi storici, non c’è designer che da non allora l’abbia riletto, ricostruito e trasformato. A confermare la bomber mania il Lyst Index riporta che a Ottobre, terminato il giro delle Fashion Week, c’è stato un aumento del 72% della ricerca da parte degli utenti e la tesi è avvalorata anche dai numeri riportati da Tag Walk: negli show SS23 ci sono state ben 129 uscite per la donna e 98 per l’uomo con look bomber addicted. L'utima prova del fascino intramontabile di questa giacca arriva dall'ultimo fashion month in cui il bomber, renterpretato dai designer, è stato una delle presenze fisse in passerella.
Qualche esempio?
Senza cavalcare i sempre più rapidi ed effimeri trend e puntando a costruire guardaroba duraturi e seasonless- grazie alle indispensabili stratificazioni- la bomber jacket è il pezzo con cui inaugurare il 2023 e anticipare agevolmente la nuova stagione. E se l’inverno ha scelto di mantenere pelle e padding in egual misura, la Primavera Estate lascia andare imbottiture e affini per mantenere pellami ad altissimo impatto materico e rispolverare il nylon mono o multi colore. Lo shopping mirato, in un gioco continuo tra ieri e oggi, riposiziona in prima fila la jacket che dimentica e ritrova il piglio militare senza troppi sentimentalismi, facendo apparire, o scomparire, patch, tasche e ricami a seconda dell’estro stilistico.
I brand sui quali puntare
Tra i pezzi più amati rimangono in cima alla lista dei desideri il bomber in Re- Nylon di Prada, l’Anja di The Attico oversize e in pelle, il verde oliva di Acne Studios con polsini a contrasto, il nylon dyed di Stussy con fodera arancione e il total black più che rigoroso di Givenchy. Ai quali si aggiungono, per la nuova stagione, colori e materiali a prova di raggi solari, la pelle bicolor e il logo metallico di Loewe, la seta croccante e rossa di Saint Laurent, le paillettes in scala cromatica di Palm Angels, il rosa baby civettuolo di Miu Miu e il satin verde brillante di Gucci. Libertà di espressione all’ennesima potenza.