Come riscoprire l'estetica che più ti rappresenta? Ne abbiamo parlato con Sveva Fischetti, digital creator e autrice di Aesthetics, il suo manuale per conoscersi attraverso l'immagine

É sempre più difficile ritrovarsi nel turbinio di continui suggerimenti, ispirazioni e stimoli visivi da cui siamo bombardati e tradurli nel proprio linguaggio estetico senza esserne travolti. Come fare per capire cosa ci rappresenta veramente a livello di moda? Esplorare con capacità analitica è come sempre la risposta, e lo conferma Sveva Fischetti, digital creator e appassionata di estetiche che ha cominciato il suo viaggio alla scoperta di se stessa e di quello che per lei è oggi diventato un lavoro nello scuro inverno del 2021 in seconda pandemia. Dopo un percorso di studi cinematografici, ricerca estetica e professionale, oggi esce Aesthetic, un volume edito da Polinani Editore dove Sveva raccoglie tutti gli elementi per analizzare le diverse estetiche, comprendere la diversità di concetto di estetica e di trend, conoscerle e riconoscerle in un coffee table book, uno strumento per imparare a capire cosa fa parte del proprio stile personale senza essere "vittima" di nessun trend. 

"Ogni estetica nata in pandemia tramite TikTok nasce dalla volontà di escapismo e di rivedersi in qualcosa. I contenuti a tema erano la rappresentazione di un momento storico di incertezza in cui si è tornati alla natura come radici, origini, appartenenza ma anche come stimolo fantasioso. Non è un caso se al Cottagecore sono poi seguiti il Milkcore e l'Honeycore, che si specializzavano sulle caratteristiche di elementi già interni ad un'estetica. Se oggi abbiamo il Mermaidcore è grazie alla declinazione fantasiosa del cottagecore in chiave marina del Fairycore. Abusiamo spesso della parola "core" senza capire che spesso è un'etichetta che identifica un concetto centrale, attorno al quale si raccontano tante altre storie un nome per racchiudere degli immaginari che comunicano un modo di essere"

L'approccio di ricerca di Sveva per la realizzazione di Aesthetics è di carattere quasi archivistico: unire in un coffee table book 30 aesthetic divise per genere e derivazione, studiando quali sono i film e le serie TV di riferimento per carpirne l'essenza, identificando colori e elementi chiave per dare a chi sfoglia e legge Aesthetics degli strumenti importanti per comprendere a fondo gli stimoli estetici del mondo esterno e saperli digerire. Il percorso professionale di Sveva infatti va verso la consulenza di immagine e non c'è niente di più imporante in questo ambito che conoscere se stessi: 

“Tramite forme, colori e texure dei capi che attirano la nostra attenzione si può capire la predilezione di qualcuno per una particolare estetica. Regola principale? Non precludersi nulla e continuare sempre ad esplorare, partendo da dentro, da cosa rivediamo di noi stessi nei contenuti che consumiamo tutti i giorni. Sapere cosa ci piace, qual è la musica che ci fa sentire bene è il punto di partenza”

Il libro diventa una piccola enciclopedia da consultare per costruire la propria immagine e quindi un codice stilistico di una versione di se stessi che corrisponde ad una precisa percezione personale, in cui ci si sente davvero rappresentati e mai in balia del prossimo trend TikTok.