Quel che resta del Y2K La rivincita del minimalismo anni ‘90

Quando sul finire del 2021 Miuccia Prada ha presentato la collezione SS22 di Miu Miu, il mondo della moda ha deciso di dare una seconda vita al millennium bug passato alla storia come Y2K. Fenomeno partito dal basso dei nostri pollici pronti a editare quei centimetri di pelle coperti da un sottile strato di denim low rise, l’hashtag #Y2K ha raccolto ben 9,9 miliardi di visualizzazioni su TikTok. Di conseguenza non è stato necessario attendere molto tempo per vedere il Y2K affermarsi come il principale macro trend per buona parte del 2021 e del 2022, allestendo l’asset mediatico dell’editoria digitale (e non) e determinando il priming di news e feed.

Blumarine SS23
Blumarine SS23
Blumarine SS23
Blumarine SS23
Blumarine SS23
Miu Miu SS23
Miu Miu SS23
Miu Miu SS23
Miu Miu SS23
Miu Miu SS23
Dolce & Gabbana SS23
Dolce & Gabbana SS23
Dolce & Gabbana SS23
Dolce & Gabbana SS23
Dolce & Gabbana SS23

Seppure il denim sia il terreno più fertile per tutta la wave che esplora le contraddizioni degli anni 2000, da Dolce & Gabbana è diventato il pretesto per rileggere i codici del brand - fra i primi ad aver conferito autorità allo strappato superando i confini tra moda elitaria e cultura pop - in una sorta di minimalismo funzionale che è stato il protagonista della collezione SS23 menswear. Minimalismo che ha trovato una sua chiave di lettura in una collezione-mostra (la SS23 womenswear) a metà fra l’astratto e l’erotico curata nientemeno che da Kim Kardashian in cui corsetti, abiti bustier e crop top sono stati gli elementi stratificati con cui Stefano e Dolce hanno scavato all’interno del loro archivio personale. Appurata dunque la frammentazione delle estetiche dopo la prima ondata di Y2K ravvisabile nella miriade di trendcore esperibili su TikTok e la riproposizione di silhouette piuttosto drammatiche declinate secondo un'interpretazione più o meno glamour, è  quantomeno intuibile ricostruire uno scenario in cui il minimalismo anni ’90 agirà come cornice evolutiva di quel sexy che tanto ha animato le scorse stagioni. D'altronde che «questo non è il momento per una moda senza significato» l’ha detto Miuccia Prada.