I 5 migliori momenti della Milan Fashion Week Dal debutto di JW Anderson a Milano all'archivio targato D&G

La Milan Fashion Week Men è ormai giunta al termine e ha portato una serie di trend di cui prendere nota il prima possibile. Le collezioni SS23 presentate dai brand di moda hanno ulteriormente definito le direzioni del menswear: a lungo ritenuto come la parte meno interessante del fashion system, in realtà si sta ritagliando uno spazio espressivo che l’ha finalmente liberato da stereotipi e vecchi schemi nel concepire il fashion design maschile. Al di là di collezioni più o meno riuscite o di narrazioni più o meno efficaci, la Milan Fashion Week ha comunque registrato un coinvolgimento notevole. Fra la decostruzione del denim, il primo show di JW Anderson a Milano, nude look e uniformi da riscrivere, abbiamo selezionato i cinque momenti migliori della MFW .

I gold hair di Versace

Per la SS23 Dolce&Gabbana immagina di revisionare l’archivio e l’heritage del brand, attingendo prepotentemente all’immaginario dei primi anni 2000. Ed ecco che su ogni capo in passerella c’è l’etichetta Re-editing con l’indicazione dell’anno e della stagione e man mano si forma non una sorta di collezione della memoria personale di Domenico e Stefano. Operazione, quella della revisione, che si traduce in abiti e denim distressed per rimarcare il peso di fare i conti con la riscoperta del proprio passato.