
Ora che le borse si fanno con i funghi La nuova borsa in micelio di Stella McCartney e altre stranezze
Dai tessuti realizzati con bucce d’arancia all’iniziativa finanziata da Leonardo DiCaprio per creare un particolare tipo di pellame coltivato in laboratorio utilizzando solo poche cellule animali, l’industria della moda tenta da anni di trovare un’alternativa sostenibile alla pelle. Oggi, l'industria globale del lusso prospera grazie alla pelletteria, apprezzata per la sua versatilità, durata, estetica e per il suo legame con archetipi culturali, dal cowboy ai rocker, in un mercato che rappresenta circa la metà dei 100 miliardi di dollari di fatturato generati dalle cinque maggiori aziende europee del fashion system. La nuova borsa di Stella McCartney porta per la prima volta un’alternativa vegetale dalle stanze dei laboratori agli scaffali dei negozi: si chiama Mylo Frayme il nuovo modello a mezzaluna del brand da Bolt Threads, la prima bag interamente realizzata in micelio ricavato dai funghi nonché il prodotto di punta di una nuova generazione di materiali.
adidas ha rinviato il lancio di prodotti realizzati con questo materiale in parte per assicurarsi quantità e qualità di fornitura costanti, ha dichiarato Paul Smith, direttore senior dell'innovazione dell'azienda, mentre a febbraio Lululemon ha rilasciato due borse rifinite in Mylo. La scorsa settimana, l'azienda newyorkese di scienza dei materiali Ecovative ha aggiunto Reformation e l'azienda di calzature Wolverine alla sua lista di brand. Nel frattempo, la collezione invernale 2022 di Balenciaga presentava uno scenografico cappotto a tutta lunghezza realizzato con Ephea, un materiale a base di micelio sviluppato dal produttore italiano Sqim, e Hermès ha dichiarato che prevede di presentare nei prossimi mesi articoli realizzati con il micelio ingegnerizzato di MycoWorks. Costoso quanto le pelli esotiche della scorsa capsule Cèline in coccodrillo, il micelio è solo uno dei materiali sperimentali che potrebbero rappresentare a breve una nuova frontiera del lusso, prodotti limitatissimi che rappresenteranno presto, oltre ad un'alternativa sostenibile in cui vale la pena investire, uno sfoggio del proprio potere d'acquisto quasi quanto l'ultimo Rolex.