Quando Kanye West non vestiva solo di nero Ricordo dell'ultimo Kanye pre-Yeezy

«Voglio essere il rapper meglio vestito nel giro» è una frase che suona pretenziosa e complicata da dire quando non hai ancora pubblicato un solo album e sei conosciuto solamente per aver prodotto delle canzoni. Una frase che, pensandoci bene, si presta benissimo al personaggio pretenzioso e complicato di Kanye West. Nella seconda puntata di jeen yuhs, Ye mette in chiaro le sue ambizioni con un manifesto vero e proprio di determinazione e ostinazione, due qualità che lo hanno sempre contraddistinto in tutta la sua carriera - e vita. Il legame con la moda è sbocciato piano piano, seguendo un percorso più tortuoso di quanto evidentemente Kanye si aspettasse. Dal suo desiderio di essere il rapper meglio vestito alla possibilità di fare moda sono passati dieci lunghi anni, un periodo in cui Kanye West ha provato di tutto per entrare in un sistema elitario come quello del fashion, che invece si ostinava a tenerlo a debita distanza. Così Ye ha iniziato il suo atto di ribellione

Quando il rapper, tra il 2012 e il 2014, ha iniziato a mostrarsi in pubblico sempre più spesso con outfit da urlo che palesassero quanto fosse più forte del fashion system, era evidente che un sentimento di protesta si fosse manifestato in lui. Questo era emerso anche dai suoi rant in programmi radiofonici, in cui, senza peli sulla lingua, ricordava a tutti quanto contasse nella pop culture, sparando a zero senza preoccuparsi delle conseguenze. «Look at Gaga: she’s the creative director of Polaroid. I like some of the Gaga songs, what the fuck does she know about cameras?» Vi dice qualcosa?

Anche per questo la strada di Kanye West verso il mondo della moda lo ha visto passare dall'internship da Fendi e dalle collaborazioni con Nike e Louis Vuitton, fino ai timidi tentativi di sbarcare nel business con il suo primo brand, Pastelle, prima della sua collezione "DW by Kanye West" datata 2011, molto criticata dagli addetti ai lavori, e alla sua collaborazione con A.P.C. nel 2013. Il deal con adidas, col senno di poi, si è rivelato essere tutt'altro che un traguardo definitivo per Ye. Attualmente Kanye è infatti in un rapporto di collaborazione con GAP, e anche il suo legame con Balenciaga non è banale nel suo essere. Pensare che un domani Ye possa essere nominato creative director di una maison non è più utopia come lo sarebbe stato dieci anni fa, e questo ci mostra ancora una volta come le mani di Kanye possano arrivare ovunque, la sua influenza modificare ambiti che neanche immaginavamo potessero essere sfiorati da Yeezy. Definire Kanye West solo un rapper è ormai riduttivo da diverso tempo, almeno dal 2014.