5 modi in cui Mick Jagger ha influenzato la moda maschile Un’icona musicale e non solo

Ci sono poche figure, tanto nella musica che nella moda che, più in generale nella cultura pop, più influenti dei Rolling Stones e del loro frontman, Mick Jagger, che oggi compie 78 anni. Nel corso di quasi 59 anni di carriera, Jagger e la sua band hanno creato il mito della rockstar maledetta, hanno portato il sesso, la controversia e l’androginia sul palcoscenico contribuendo a definire l’estetica di almeno tre decenni di musica rock ma lasciando anche una traccia indelebile sull’estetica del menswear – traccia che rimane ancora adesso, grazie al revival degli anni ’70 che si vede un po’ ovunque nella moda ma soprattutto grazie all’estremo successo di cui gode da dieci anni a questa parte l’estetica di Hedi Slimane con Dior e Saint Laurent prima e ora con Celine.  

Se questi stili sono diventati così popolari oggi, con centinaia di community online ad essi dedicate, e se cantanti e band come Harry Styles o i Maneskin sono così famosi e popolari oggi è proprio perché un pioniere come Mick Jagger ha indicato loro la strada, grazie a uno stile provocatorio, camaleontico ma sempre on point che ha saputo reinventarsi epoca dopo epoca senza mai rinunciare al proprio linguaggio, ma che anticipa anche i tempi e i dibattiti sulla gender fluidity che sono ancora oggi fra i temi più caldi della nostra cultura.

Per esplorare meglio quest’estetica e, soprattutto, il fenomeno globale dei Rolling Stones, abbiamo elencato i 5 modi in cui Mick Jagger ha influenzato la moda maschile

1. Introdusse l’androginia nel rock

Gli Stones hannno forse il logo più assolutamente celebre nella storia della musica. Un logo che ha anche lanciato in tutta la sua potenza la categoria, oggi di estremo successo, del merch musicale in ogni sua forma. Il logo venne creato da John Pasche nel 1970, ispirandosi alla dea indù Kali spesso rappresentata con la lingua rossa, ma semplificando il simbolo, facendo diventare la bocca e la linguaccia in simbolo della sensualità di Jagger e della sua attitudine irridente. Il logo divenne poi il principale protagonista del loro merch, infinitamente riproducibile, e arrivò infine anche nel fast fashion dimostrando in anticipo di anni la forza commerciale di un simbolo.