
Kerby Jean-Raymond si è fatto di ayahuasca per ideare la Couture di Pyer Moss "Non so se l’avete mai provata, ma dovreste"
La collezione Couture di Pyer Moss che ha sfilato lo scorso sabato è stata molto importante: in primo luogo perché Kerby Jean-Raymond è stato il primo fashion designer nero a sfilare durante la Couture Week di Parigi; in secondo luogo perché ha rappresentato un momento unico in cui la moda ha raccontato e celebrato i creativi e i designer neri che hanno cambiato le nostre vite con invenzioni come il semaforo o le scale anticendio, per citarne un paio. Un dettaglio interessantissimo, però, è che la collezione non avrebbe dovuto avere questo aspetto in origine: "Abbiamo attraversato mille fasi diverse col design", ha raccontato Jean-Raymond ad AP News, "e quando abbiamo iniziato il concept era del tutto diverso. Poi siamo andati insieme a Joshua Tree e ci siamo fatti di ayahuasca tutti insieme. E quando siamo tornati avevamo questo concept". Il designer ha anche parlato del suo uso di ayahuasca al pubblico della sfilata, come riporta W Magazine, aggiungendo: "Non so se l'avete mai provata ma dovreste".
Di recente, il trend della psichedelia ha avuto un forte revamp sia prima della pandemia sia sulla passerella dell'ultimo show di Dior Homme, decorata di funghi giganti sotto un artificiale cielo rosa; sia con la SS19 di Prada e Dries Van Noten; che dopo con le collezioni SS21 di Raf Simons e Tom Ford, ma anche nella Resort 2021 di Marni, nella SS22 di Loewe ma anche in alcune recenti stampe botaniche viste da Valentino.