Cosa è andato storto nel primo drop Yeezy x Gap Kanye non fare scherzi

Dopo settimane di rumor e interviste, l'attesa collabo tra Yeezy e Gap è finalmente arrivata. O meglio, è arrivato il primo drop. La data non è casuale e cade esattamente nel giorno del quarantaquattresimo compleanno di Kanye West riprendendo così la tradizione del West Day Ever inaugurata lo scorso anno, quando Kanye annunciò l'arrivo della sua collabo con il brand americano sconvolgendo un po' tutti. Quello andato in scena oggi è in realtà un pre-drop, un modo per tenere vivo l'hype lì dove qualcuno sta cominciando a perdere la pazienza davanti alla prolungata assenza di una data d'uscita per quella che continua ad avere tutte le carte in regola per essere la collabo più importante degli ultimi anni.

Quello che non dovrà succedere, tanto per i fan quanto per il successo dell'operazione, è avere la pretesa che una collabo di questo tipo possa avere successo solamente negli Stati Uniti quando rappresenta un passo in avanti per il fashion system. Non è solo per il coinvolgimento di Mowalola o per il commento entusiasta di Marc Jacobs, ma è per il peso che Yeezy x Gap potrà avere per l'intero movimento streetwear nel suo passaggio dalla nicchia alla massa. Gap sembra però aver voluto usare la collaborazione con Kanye West e il relativo annuncio come salvagente per calamitare l'attenzione sul brand ben prima che la collezione fosse pronta. Se da un lato la progettazione e la creazione di un'intera linea richiede del tempo, dall'altro le azioni Gap in continua crescita e le dichiarazioni a mezza bocca dei portavoce dell'azienda sembrano raccontare un brand per certi versi alla prese con qualcosa di più grande delle sue capacità.