
5 cose da sapere sul rapporto fra Rick Owens e le sneaker Qualcuno ha detto Proto-Dunk?
UPDATE 25/05/2021: Nel corso della stesura di questo articolo è stato colpevolmente omesso la fonte primaria di molti delle nozioni e opinioni riportate nello stesso articolo: il video-saggio History of Rick Owens Sneakers di Geocasket. L'autore ha segnalato l'assenza di credit e la versione dell'articolo che potete leggere oggi contiene il giusto riconoscimento a Geocasket.
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Per essere un designer che ha costruito una parte enorme della propria fama sulle sneaker, Rick Owens le disegna solo perché ne ha bisogno – il designer ha una passione per lo sport e l’attività fisica. In un’intervista a Footwear News del 2016, Owens disse: «Non ho mai amato le sneaker. L’unica ragione per cui ho cominciato a produrle è perché ne ero deluso. Erano scarpe così prosaiche. Le volevo rendere più esotiche». In questa frase si potrebbe racchiudere il paradosso che sta dietro a tutte le più celebri sneaker disegnate da Owens: l’ambizione di poter elevare anche oggetti normali e “prosaici” a design artistico. Tutto il design di Owens è, in fondo, una sua personalissima rilettura del mondo e dei suoi fenomeni (ambizione che si estende persino ad arredo e posate da tavola) ed è ovvio che, di fronte a un fenomeno enorme come è quello della sneaker culture, il designer abbia deciso di mettersi alla prova. Non immaginava forse però che proprio quelle sneaker di design, le prime del proprio genere, pensate per essere una reazione alla banalità da lui percepita, avrebbero finito per alimentare quello stesso hype a cui volevano contrapporsi.
Per affrontare la complessa mitologia che circonda le sneaker di Owens non basterebbe forse un libro, ma per chiunque sia all’entry level ci sono dei fatti di base da stabilire per comprenderne la genesi e l’evoluzione. Per questo abbiamo elencato 5 cose da sapere sul rapporto fra Rick Owens e le sneaker.
A Rick Owens non piacciono le sneaker
Le Dunk furono le prime sneaker del proprio genere. Prima di loro non esistevano designer sneaker di lusso, con un prezzo che superava il migliaio di dollari. Non che i brand di moda non avessero mai prodotto una sneaker propria, ma fino ad allora si era trattato di prodotti di categoria “bassa” e le stesse luxury sneaker più celebri in quegli anni, le America’s Cup di Prada, erano tutto sommato molto accessibili al pubblico generale – un entry point. Il prezzo e la qualità delle Dunk, combinati con l’aria di leggenda che circonda la loro “prima edizione”, alimentò la loro fama all’interno dei circoli della moda avant-garde e aprì la strada a una serie di iterazioni extra lusso di molte altre silhouette negli anni futuri – specialmente dopo la partnership firmata da Owens con adidas che durò dal 2013 fino al 2017.