Charaf Tajer di Casablanca potrebbe essere il nuovo designer di Kenzo Un altro potenziale nome, secondo i rumor, potrebbe essere Marine Serre

UPDATE 30/04/2020: Secondo dei rumor che circolano con insistenza da ieri, Charaf Tajer di Casablanca dovrebbe essere destinato a diventare il prossimo direttore creativo di Kenzo. A sostenere l'ipotesi, il fatto che Tajer sia stato finalista del LVMH Prize 2020 e dunque possieda già connessioni all'interno del gruppo, noto per coltivare internamente i propri talenti. Casablanca, inoltre, è uno dei brand più giovani e di maggior successo che hanno cominciato a sfilare alla Paris Fashion Week di recente e le sue collezioni sono state universalmente lodate e, nel giro di sole cinque stagioni, sono approdate in oltre 200 retail di lusso, inclusi Browns, Slam Jam, Mr Porter, Matches Fashion e Luisaviaroma - dimostrando il buon successo di pubblico che ha incontrato le collezioni del designer, che ha anche firmato una delle migliori collaborazioni dell'anno con New Balance.

Kenzo FW21
Kenzo FW21
Kenzo FW21
Kenzo FW21
Kenzo FW21

La vera domanda però è: ci sarà bisogno di sostituirlo? Quando il celebratissimo Sebastien Meunier ha lasciato Ann Demeulemeester dopo l’acquisizione da parte di Claudio Antonioli, i nuovi proprietari del brand hanno preferito lasciar firmare le collezioni del brand al team di design piuttosto che puntare le proprie fiches su un nuovo direttore creativo. Come Business of Fashion fa notare, fra l’altro, Kenzo è uno dei pochi brand di prezzo premium di LVMH (ossia uno scalino sotto il prezzo luxury di brand come Louis Vuitton o Dior) lasciando forse supporre che il brand potrebbe ricevere lo stesso trattamento: essere messo in pilota automatico, producendo i classici item brandizzati che hanno evidentemente trainato le vendite finora senza spingere ulteriormente la sua trasformazione in brand di lusso, resa difficile dal momento storico. 

Se brand come Louis Vuitton e Dior sono infatti tornati rapidamente in salute dopo il lockdown, il calo di 23% nelle vendite del lusso l’anno scorso ha spinto anche i titani dell’industria come LVMH a liberarsi del peso in eccesso: il gruppo ha infatti staccato la spina al brand di Rihanna, Fenty, insieme al camiciaio inglese Thomas Pink e al produttore di scarpe Nicholas Kirkwood, con cui il gruppo aveva una partnership finanziaria. Di certo si vedrà più chiaramente in fondo alla faccenda quando un successore di Baptista sarà nominato ufficialmente.