Storia ed evoluzione del Trench coat Dall'abbigliamento militare al cinema, tutte le curiosità sul capospalla senza tempo

Simbolo iconico e indiscusso dell’eleganza e della cultura inglese, ma anche capo essenziale dello stile alla francese, il trench è il capospalla che ha sedotto Hollywood e ha dato vita a centinaia di personaggi infinitamente chic e affascinanti, da Marilyn Monroe in Let’s Make Love a Audrey Hepburn in Breakfast at Tiffany’s, da Sophia Loren in The Key a Meryl Streep in Kramer vs. Kramer, da Alain Delon in Le Samuraï a Brad Pitt in Ocean’s Twelve.

Il trench non è altro che l’evoluzione di scoperte e progressi tecnologici e, anche se la storia narra che sia Aquascutum che Burberry vollero prendersi il merito di averlo inventato, in realtà non fecero altro che rendere popolare e migliorare qualcosa di esistente. Agli inizi del Novecento poi, Burberry ricevette l’ordine dallo Stato inglese di produrre per l’esercito un capospalla militare che fosse anche impermeabile, nacque così il trench della Prima Guerra Mondiale, doppio petto, più stretto in vita e svasato in fondo con l’orlo sotto il ginocchio, chiamato così da una rivista di sartoria nel 1916 con un termine che ricordava le trincee fangose. I polsini erano stretti, la cintura aveva gli anelli a forma di D per agganciare accessori, la mantellina sulla schiena serviva a far scivolare l’acqua, i bottoni al collo potevano essere chiusi e proteggere da gas velenosi, le tasche erano profonde e la fodera interna rimovibile per essere utilizzata – se necessario – come coperta. Il colore iconico fu da subito il miele, ma negli anni della guerra venne prodotto in khaki per favorire la mimetizzazione.

Da sempre l’abbigliamento militare è per la moda una fonte infinita di ispirazione, basti pensare al fatto che esistono degli importantissimi archivi dedicati solo a questi capi. Il trench passò da simbolo degli ufficiali di guerra a vero trend, destinato a diventare iconico e senza tempo. Probabilmente Hollywood in questo giocò un ruolo fondamentale, romanzando storie di militari, spie e detective, rendendo il capospalla di origine inglese sinonimo di stile. Ovviamente, come spesso succede, i trench di Burberry e Aquascutum erano molto costosi e accessibili a poche persone, ma iniziarono a circolare da subito versioni più economiche, cosa che ha reso il capo ancora più popolare e desiderato.

 

Il trench oggi

Oggi il trench è un capospalla che in ogni stagione viene reinterpretato dai designer di tutto il mondo, utilizzando tessuti differenti e spesso perdendone le caratteristiche tecniche, ma donandogli uno charme tutto suo. Il mio preferito? Quello nero in pelle indossato da Catherine Deneuve in Belle du Jour, disegnato da Yves Saint Laurent nel 1967.

Ecco poi i trench coat imperdibili di questa stagione.