
40 anni di gorpcore nell'archivio di Jack Wolfskin Lo storico brand di hiking tedesco guarda al passato e si prepara al futuro
Nel gotha dei brand di culto dedicati all’hiking, Jack Wolfskin occupa un posto speciale. Da quarant’anni a questa parte, infatti, il brand tedesco fondato nel 1981 da Ulrich Dausien rappresenta non solo la controparte europea di realtà come Patagonia e The North Face, ma anche il principale interprete creativo dell’estetica gorpcore in Europa. Dalle origini, nella nativa Germania, fino al salto mondiale nel 2014 e, di recente, con l’ingresso del nuovo CEO, Richard Collier, il brand ha raccolto un archivio di fotografie estesissimo che, in occasione del 40° anniversario e nell'ambito di un rilancio anche maggiore della sua immagine, è stato aperto e mostrato al pubblico.
Per l’occasione sono stati anche rilanciati tre prodotti che simboleggiano l’heritage del brand: la Thunderblaze Jacket, rievocazione della celebre Thunder & Lightning Jacket del 1994; la serie di zaini Crosstrail che sfrutta il sistema di areazione ACS e la capsule collection NAITO realizzata dal graphic artist giapponese Shinpei Naito che porterà sui classici capi di Jack Wolfskin stampe colorate e fantasie dal sapore tropicale. Nella sezione Heritage Hub del brand saranno poi presentati materiali video e audio storici, con interviste al founder Ulrich Dausien, l’esploratore Arved Fuchs e le storie dei clienti e dipendenti del brand. Il tutto è accompagnato dal lancio dell’hashtag #markedbythewilderness tramite il quale il brand riunirà un archivio di immagini user-generated che ripercorreranno tutta la storia del brand e dei suoi prodotti.