Come sono percepiti i brand di moda dai fashion insider? L’opinione degli habitué delle fashion week europee

La moda è un mondo duplice: chi la guarda da fuori vede una cosa e chi la guarda dentro ne vede un’altra. Cosa che diventa ancora più vera nel momento attuale, in cui grandi ristrutturazioni sono in atto, i linguaggi evolvono e anche i nomi più importanti devono fronteggiare cambiamenti repentini e improvvisi. In un simile scenario, in cui alto e basso si mescolano come mai prima d’ora e nuove realtà emergono mentre altre tramontano all’improvviso, sono forse i fashion insiders a vederci più chiaro – quell’esercito di esperti archivisti, designer, retailer, fotografi e influencer che costituiscono l’ecosistema stesso della moda in Europa.

Per vedere più chiaro nello stato attuale della moda e ottenere un’istantanea della attuale percezione dei brand che ne sono protagonisti, la redazione di nss magazine ha chiesto a cinque fashion insider di usare la piattaforma Cartesio, sviluppata da nss magazine e Lyst, per scoprire la maniera in cui vedono i brand. 

Julien Boudet (@bleumode)

Fotografo

«Quest’iniziativa mi piace molto e non vedo l’ora di vedere come si evolverà. Il panorama della moda è più ampio che mai e possibili alternative a queste coordinate sarebbero molto interessanti. Per esempio brand tech come Alyx contro brand artigianali come Bode o Visvim; oppure fra trend creator come Yeezy e Raf Simons contro trend followers come Kith – le potenzialità sono infinite».