
Nel guardaroba di Emily in Paris Secondo Lyst la serie tv Netflix con Lily Collins sta influenzando lo shopping online
Emily in Paris è la serie del momento. Amata o criticata, tutti parlano del nuovo progetto Netflix. Al centro dell’attenzione ci sono soprattutto gli abiti sfoggiati da Emily Cooper, la giovane social media manager del Midwest che si ritrova a vivere e lavorare a Parigi: una via di mezzo fra lo "stile 2010" di Blair Waldorf di Gossip Girl e Andy di Il Diavolo Veste Prada, Emily risulta spesso overdressed, guadagnandosi dai colleghi l'appellativo di ringarde, parola francese che si traduce come basic.
Nonostante i giudizi contrastanti sulle scelte della stylist Patricia Field - la celebre costumista ideatrice anche dello stile delle quattro protagoniste di Sex & The City - troppo piene di cliché, quegli outfit fatti di bucket hats, capottini colorati, minidress e it-bag hanno aiutato lo show a diventare uno tra i titoli più visti della piattaforma di streaming.
Emily non esce mai senza borsa, meglio se firmata Chanel. Tra i tanti modelli che sfoggia la più desiderata è la Jelly Snapshot di Marc Jacobs, una rosa brillante con effetto trasparente e chiusura con zip che ha attirato un incremento di interesse del 92% nei giorni successivi all’uscita della serie su Netflix. Molto popolare sono anche la più economica Handful di Aldo, venduta a €50 e cercata dal 64% di persone in più rispetto al solito nei giorni successivi alla premiere di Emily in Paris; e infine la borsa Nicola di Kate Spade in pelo rosa che la giovane americana indossa nella scena della crème brûlée con Pierre Cadault.