
Il trend delle sneaker "pelose" Dalle Nike SB Dunk Grateful Dead alle ultime New Balance firmate Salehe Bembury
Accanto ad acclamate collaborazioni con luxury brand, all'ennesima reiterazione di silhouette classiche riproposte in una chiave nuova e in generale un certo appiattimento a livello creativo, negli ultimi due anni si è fatto strada all'interno dello sneaker world un trend che sembra destinato a crescere ulteriormente nei prossimi mesi. La ricerca di materiali inediti e l'impiego di texture inaspettate ha fatto sì che sneaker dalla tomaia "pelosa", furry o shaggy, si ritagliassero un ruolo di tutto rispetto nello sneaker game contemporaneo, come ha fatto notare bene @samutaro su Instagram.
L'ultima scarpa in ordine di tempo ad aderire a questa corrente creativa, in un certo modo reinterpretandola ed elevandola, è la New Balance 2002R disegnata da Salehe Bembury, una sneaker ispirata alle forme e ai colori dell'Antilope Canyon, riprodotto fin nei minimi dettagli nella silhouette, una tomaia in suede con tanto di effetto sporco sulla midsole, a simulare la terra rossa del canyon. È proprio grazie al tentativo di riprodurre quella terra rossa, soprattutto a livello di texture, che la sneaker si candida già ad essere una delle release migliori dell'anno.
La scelta di questo tipo di materiali è sicuramente legata alla stagionalità della scarpa - texture "pelose" o in simil fleece sono perfette per l'autunno-inverno - ma è anche collegata al fine ultimo con cui una sneaker è realizzata. Un materiale come questo da una parte permette di sperimentare, di creare silhouette esagerate, dei veri propri patchwork colorati e divertenti; dall'altra consente di ottenere un effetto più 'high', più sofisticato e luxury per scarpe dal design lineare.