
La svolta luxury di Fear of God Jerry Lorenzo e la "understated confidence" della sua Seventh Collection
Fra tutti i designer della nuova generazione, Jerry Lorenzo è stato forse il più capace a costruire e far evolvere la struttura del proprio brand, Fear of God. Nato nel 2013, nel pieno dell’ondata streetwear, il brand ha sempre saputo contaminare questa categoria di vestiario con tocchi di sottile anti-convenzionalità, dialogando con l’estetica grunge ma anche con una spiccata sensibilità per un lusso discreto. Con il tempo l’identità del brand è andata strutturandosi sempre di più, forte di collaborazioni di cui le più importanti sono state quella con Nike e, di recente, quella con Ermenegildo Zegna. Proprio questa collaborazione sembra aver preparato il terreno alla Seventh Collection di Fear of God, presentata ieri dal designer di Los Angeles, che imprime una più chiara svolta luxury per il brand introducendo maglieria, sartoria e accessori nella propria proposta.
La nuova sartorialità di Fear of God mantiene la propria casualness grazie a un eccezionale lavoro sul fit, da sempre la specialità di Lorenzo, che appare più evidente nelle giacche smanicate e a manica corta e nei pantaloni, sia nella versione sartoriale con la piega che in quella slim, dotata invece di dettagli funzionali come zip interne e cinghie incorporate. Boat shoes, sabot e accessori come borse e occhiali da sole completano una collezione che si distingue per la sottigliezza dei suoi dettagli. Durante la presentazione della collezione a WWD, Lorenzo ha dato la sua spiegazione del lusso come understated confidence:
«Spero che questa proposta possa trascendere i tempi e fare sentire più a proprio agio i compratori. L’emozione attrae sempre sulla superficie ma quando si entra in una stanza non bisogna far rumore. È una sicurezza silenziosa. […] Non voglio essere considerato street, emergente o contemporaneo – voglio solo definire cos’è la moda, dove si trova e dove sta andando».