La semplicità complessa della collezione SS21 di Prada Minimalismo, richiami all'estetica di Linea Rossa e la prospettiva di cinque creativi per interpretare l'identità del brand

Dopo una poco entusiasmante edizione londinese e una francese con esiti decisamente superiori, la Digital Fashion Week è arrivata anche a Milano. Uno dei primi brand a presentare la propria collezione SS21 è stato Prada che ha intitolato il proprio show Multiple Visions. Invece che basarsi su una singola prospettiva, la brand identity di Prada viene scomposta attraverso il prisma del digitale e interpretata da cinque creativi diversi attraverso cinque diversi cinque video-capitoli che compongono la presentazione. Terence Nance, Joanna Piotrowska, Martine Syms, Juergen Teller e Willy Vanderperre hanno infatti offerto ognuno la propria unica prospettiva creativa per rappresentare uno degli aspetti della nuova collezione di Prada.  

La collezione in sé spicca fra le recenti di Prada per il proprio minimalismo: nelle parole che accompagnano la presentazione digitale «quando i tempi diventano più complessi, gli abiti diventano semplici». La somiglianza di questa passerella digitale con la celebre collezione SS99, quella in cui l'estetica di Linea Rossa apparve in maniera conclamata in una sfilata, è assai significativa – come è significativa la ricerca di un vestiario che funga da supporto alla vita. In questo senso, la commistione di estetica sportiva e costruzione formale rappresenta un’altra molteplicità dell’identità Prada che trova corrispettivo nella molteplicità delle interpretazioni creative con le quali essa è presentata.