Chi è Mowalola Ogunlesi Alla scoperta della designer scelta da Kanye West per disegnare la linea Yeezy Gap

Poco dopo aver rivelato al mondo l’accordo di dieci anni con Gap, Kanye West ha annunciato l’ingresso di Mowalola Ogunlesi all’interno del progetto come design director per la nuova linea di abbigliamento basic per uomo, donna e bambino che il brand di West dovrebbe inaugurare durante i primi mesi del 2021.
La scelta della giovane designer anglo-nigeriana è tanto insolita quanto interessante per il futuro della collaborazione, che secondo Gap potrebbe portare circa un miliardo all’anno nella casse del brand americano. Insolita, perché nella sua carriera nella moda Kanye West non ha mai scelto di mettersi vicino un designer in ascesa come Mowalola, preferendo sempre scovare talenti ancora non esplosi. 

Non solo Naomi Campbell, ma anche nomi decisamente più vicini al mondo della musica come DrakeSolangeDev HynesMegan Thee Stallion e Skepta hanno indossato i suoi pezzi, rimarcando ancora una volta il forte legame tra il suo lavoro e la musica. Mowalola infatti non ha mai nascosto di essersi lasciata influenzare da figure come i Nine Inch Nails, i Prodigy e Lil’ Kim, così come dalle culture e della musica underground nigeriana. “I’m Nigerian, so whatever I create is automatically going to be Nigerian work. I don’t feel like I have to brand myself as ‘the African designer”, aveva detto Ogunlesi a Vogue UK per sottolineare la profondità del suo lavoro, che partendo dal Lagos arriva in Inghilterra e si lascia influenzare dal glam rock fino a raccontare l’odio razziale con la collezione Coming For Blood. 

Tanta pelle e colori accesi, parte del DNA del suoi lavori, saranno sicuramente degli elementi difficili da unire all’idea di una linea basic come quella che dovrà creare con Kanye West. Una linea uomo, donne e bambino che difficilmente percorrerà i classici binari delle linee di genere, perché come detto dalla stessa Mowalola “Clothing is genderless. Because I wear a lot of menswear all the time. I don’t think it really matters anymore.”