La moda ha bisogno di un nuovo modello 4 temi da affrontare per immaginare il futuro della moda

I modelli ad elementi finiti (FEM) sono un tipo di sistemi matematici che analizzano figure complesse attraverso una serie di aree finite - ossia caratterizzate da elementi di cui si conoscono le proprietà matematiche. L’utilizzo di questi modelli consente di descrivere in maniera lineare il comportamento complesso di un certo sistema. È chiaro che se scegliamo un elemento finito, ad esempio il motore o l’ala di un aereo, le cui proprietà non descrivono i gradi di libertà e gli spostamenti che il corpo può compiere, staremmo commettendo un errore. In altre parole, la scelta del modello da utilizzare è fondamentale per far sì che, in fase di progettazione, l’aereo non collassi. 
Quello che sta succedendo oggi al sistema moda è qualcosa di analogo a ciò che in Ingegneria viene definito “fatal error 5004”, che si verifica quando il comportamento di un corpo è descritto a partire da un elemento erroneo.

La pratica del parallelo è ormai largamente implementata nel sistema della moda, anche se tuttavia si tratta di una pratica che nasconde rischi notevoli per un brand: Vetements e Buscemi ad esempio rimasero vittime di un mercato parallelo invaso dal prodotto e di una conseguente danno di immagine. Oggi esistono degli strumenti tecnologici sviluppati e interconnessi per evitare queste pratiche o almeno per normalizzarle. Uno di questi è il sistema blockchain, usato dalle criptovalute che è in fase di implementazione in ogni genere di mercato e che, se verrà impiegato come deve nel sistema-moda, garantirà una maggiore sicurezza e trasparenza per tutte le parti interessate. La moda in questo caso potrebbe ripartire dalla tecnologia ed evitare operazioni condotte nell’ombra che, a lungo termine, danneggiano non solo il cliente finale, ma anche i singoli brand e gettano discredito sul industria in generale.