
Paris Fashion Week Women's FW20 Moodboard Le ispirazioni dalle passerelle
All’ultima Paris Fashion Week vanno in scena i modi per sopravvivere al Coronavirus. Scegliete uno stilista e troverete, insieme alle sue creazioni per la FW20, anche la filosofia estetica per superare questo momento di crisi mondiale. Il più catastrofico è Demna Gvasalia che per Balenciaga inonda la sala de La Cité du Cinéma e porta in passerella uno spettacolo da fine del mondo ispirato alle drammatiche conseguenze del cambiamento climatico. Thom Browne rispolvera una biblica arca di Noè piena di bizzarri animali in completi sartoriali, mentre Louis Vuitton ci porta a spasso nel tempo fondendo nella sua collezione epoche e stili diversi. Undercover e Marine Serre optano per una schiera di difensori, samurai per il primo e guerrieri post-apocalittici per la seconda. Sarah Burton da Alexander McQueen cerca risposte nella tradizione gallese, mentre da Hermès a Loewe, da Kenzo a Givenchy, sono in tanti quelli che trovano rifugio dai problemi quotidiani nell’arte. La migliore cura di cui tutti noi disponiamo la offre Dries Van Noten con il suo omaggio a Serge Lutens ricordandoci che la bellezza salverà il mondo. Soprattutto quello della moda.
Qui sotto le ispirazioni più interessanti della Paris Fashion Week Women's FW20.
Nina Ricci - Kees van Dongen
Ottolinger - Julien Nguyen
Chloé - Rita Ackermann Leave me Alone
Loewe - Takuro Kuwata
Kenzo - Capote e capelo
Givenchy - Helena Almeida
Givenchy - Ketty La Rocca
Givenchy - Anouk Aimée
Celine - Jane Birkin
Undercover - Throne of Blood by Kurosawa
Ann Demeulemeester - Isabelle Huppert in Mary Said What She Said
Haider Ackermann - Mars Attacks!
Akris - L’Inhumaine
Chanel - Claude Chabrol’s Les Biches
Chanel - First Vogue’s cover by Anna Wintour