
Streetwear e sartoria possono coesistere? Ermenegildo Zegna e Fear of God lanciano la sfida
In un momento storico in cui abbiamo lasciato alle spalle il decennio che ha rivoluzionato il mondo della moda con lo streetwear e Virgil Abloh ha profetizzato la morte dello stesso nei prossimi anni, ci troviamo davanti a una collaborazione che potrebbe riscrivere le regole del gioco. Alessandro Sartori, designer per Ermenegildo Zegna, e Jerry Lorenzo, creatore del brand americano Fear Of God, hanno deciso di unire le forze per lanciare una capsule maschile, compresi degli accessori luxury a prezzi premium, in vista della Parigi Fashion Week del prossimo marzo. Dalla fusione di queste due menti geniali non possiamo che aspettarci una collaborazione in grado di mettere in luce la sartorialità raffinata, elegante e di spessore del brand italiano, da un lato, con una visione di un lusso moderno da parte del brand di Los Angeles, dall’altro. L’arrivo nelle passerelle di tutto il mondo da parte di giovani designer provenienti da un background di subculture, skateboard, musica, pop-culture, come lo stesso Lorenzo, ha permesso di aprire un ulteriore aspettativa sul luxury fashion. Creare capi che possano incarnare la libertà culturale giovanile in tutto il globo, ma senza dimenticare gli stilemi storici per mantenere un brand ad alti livelli nel lungo periodo: precisione nelle forme, nelle taglie, nelle tecniche artigianali e nello studio accurato di ogni tessuto fabbricato.
Voler tener vive le radici e il DNA di chi ha incarnato in sè la visione dello streetwear e lo vive come un lifestyle. Se sei una persona che ha sempre adottato quel modo di vestire, comprerai sempre abbigliamento street. Questo 2020 vedrà molti brand avvicinarsi al concetto di sostenibilità nelle loro linee, seguendo il modello di Patagonia. Non è un cambiamento facile e semplice, ma le intenzioni di fondere le proprie unique value proposition (UVP) verso valori positivi sembrano in crescita. Sempre Noah Clothing, con un post su Instagram, scrive "Stiamo tuttavia lavorando duramente per essere un'azienda responsabile. Produciamo solo in fabbriche e paesi che rispettano i loro lavoratori. Concentrandoci sulla qualità e incoraggiando i nostri clienti a essere informati su ciò che acquistano, speriamo di ridurre gradualmente il consumismo dilagante. Le scelte che facciamo non sono guidate esclusivamente dal denaro e ne abbiamo fatto una pratica da restituire ". Agire con intelligenza in modo da cogliere le nuove opportunità sia sul lato della responsabilità sociale sia sull’aspetto creativo. I due poli della moda si avvicinano sempre più, agendo come personalità unite verso un unico obiettivo di crescita.