La storia di Prada Marfa L'installazione artistica diventata un fenomeno di costume e il simbolo della selfie culture

Tra una borsa di Chanel e un sandalo di YSL, c'era un altro dettaglio che colpiva lo spettatore quando Serena van der Woodsen faceva ritorno nell'attico di famiglia nell'Upper East Side: quel quadro, girato l’angolo dell’ascensore, che recitava, in nero su sfondo bianco, Prada Marfa —> 1837 MI

Quel quadro diventò un piccolo fenomeno di costume negli anni in cui Gossip Girl raggiunse la sua massima popolarità, andando a decorare le camerette di migliaia di teenager in tutto il mondo (e le bacheche Pinterest delle stesse), grazie alle riproduzioni dell'opera che si trovavano su qualunque sito web. La fama dell'opera - che in quel quadro veniva solo evocata - divenne un fenomeno pop per via di un episodio dei Simpsons, e ancora di più, per una foto pubblicata su Instagram da Beyoncé.
Nelle sue continue rivisitazioni e riproduzioni, l'opera è stata anche la fonte d'ispirazione per l'artwork creato da Timo Helgert per Digital Cover 03 di nss magazine, in particolare per la stanza dedicata alla definizione di lusso e al ruolo dei brand nel futuro. 

È forse ironico che per non incorrere in azioni legali e per evitare l'abbattimento dell'opera, Prada Marfa si fregi oggi del titolo di museo. Non è ancora chiaro, però, se lì l'arte sia morta o se sia invece rinata.