Quali opere d’arte piacciono a Kim Jones? Un catalogo di Sotheby’s dà un insight sui gusti del creative director di Dior

La celebre casa d’aste Sotheby’s ha invitato Kim Jones, creative director di Dior Homme, frequente collaboratore di artisti contemporanei e collezionista, a creare una piccola selezione di venti opere circa dal catalogo dell’asta “Contemporary Curated”. Jones ha scelto le sue opere preferite da un catalogo di oltre 250 lotti che include sia artisti contemporanei pop come Takashi Murakami, KAWS e Yayoi Kusama che fotografi, scultori, gioiellieri e pittori del calibro di Hockney e Willem de Kooning. Prima di andare all’asta il prossimo 6 marzo, le opere saranno protagoniste di un’esibizione a New York che inizierà il 28 febbraio. Parlando delle sue scelte e dei suoi gusti con Vogue, Jones ha affermato:

Sono molto rapido a fare scelte su cose che mi piacciono. Credo sia lo stesso quando lavoro a una collezione. Ho scelto opere che amavo, che risuonavano con me ed erano connesse al mio lavoro per Dior.

Charlotte Van Dercook, direttrice delle aste “Contemporary Curated” di Sotheby’s, ha deciso di intraprendere questa collaborazione e invitare Jones come guest curator per via del continuo dialogo fra il designer e il mondo dell’arte contemporanea che si manifesta in ciascuna delle collezioni di Dior, ognuna ispirata al lavoro di un diverso creativo. Inoltre, sul piano commerciale, quest’asta è indirizzata anche ai compratori più giovani, e la capacità di Jones di tradurre il linguaggio dell’arte moderna in forme che le nuove generazioni siano in grado di amare è stato un altro importante fattore nella scelta di invitarlo a curare la propria selezione di opere. La sua selezione viene infatti presentata come una serie di opere espressive del gusto di Jones, filtrate attraverso la vision del designer.

In generale, però, ciascuna di queste opere può diventare una finestra su una delle menti creative più influenti della moda di oggi e rappresentare anche un’occasione per esplorare un mondo, quello dell’arte contemporanea, che raramente è spiegato e raramente è compreso, fungendo da efficace ponte fra il pubblico e i più importanti artisti dell’ultimo secolo.